MOBILE, DAL FUTURO PLASTICO
Aprile 15, 2023Le tendenze dell’arredamento nell’anteprima della Milano Design Week 2023.
La pandemia, prima, poi la guerra, la siccità, la crisi energetica, l’instabilità economica… Questi tempi di incertezza inducono a cercare conforto, a interrogarsi sul futuro e il design tenta di dare le proprie risposte. Nell’ambito dell’arredamento, strettamente legato al quotidiano, le linee sono prevalentemente pulite e rigorose, immediatamente riconoscibili e ‘controllabili’; le soluzioni progettuali sono rassicuranti, confortevoli e confortanti. Se introducono elementi di sorpresa o spettacolarità, gli elementi d’arredo lo fanno per trasmettere benessere, sicurezza, ottimismo. I materiali plastici vivono in questa fase storica una rinnovata liaison con il mercato, purché provengano da materiali di riciclo o, per lo meno, siano riciclabili, in risposta alla crescente attenzione per le tematiche ambientali. Un altro ambito importante per i polimeri è quello degli imbottiti, dove l’alleanza dura da tempo ma si rinnova grazie alle avanzate tecnologie dei materiali, alla possibilità di creare volumi a densità variabile, alla ricerca di combinazioni leggere e ad alta comodità, alla tendenza a creare soluzioni modulari e, non ultimo, alla frequente rivisitazione degli anni ‘70 e ‘80. Tra fiera, fuorisalone, esposizioni e installazioni vediamo qualche ante- prima delle novità in mostra alla Milano Design Week, in calendario dal 18 al 23 aprile 2023.
IL RICICLO ARREDA
Ralik, il nuovo sistema modulare di sedute e tavolini disegnato da Ichiro Iwasaki per Arper consente infinite soluzioni, riconfigurabili nel tempo, grazie al sistema di assemblaggio rapido e tool free. Le gambe a “L” in polipropilene riciclato, oltre a facilitare le operazioni di pulizia, conferiscono ai moduli un effetto scultoreo. Un gioco organico di pieni e vuoti dà forma alla Super Chair di Damiano Latini, in polipropilene riciclato al 100% da sfridi industriali, stampato a iniezione e impreziosito da una finitura Silky che conferisce alla superficie un effetto vellutato.
Il designer Nicholas Baker, per ottenere questa particolare silhouette, ha sviluppato il concept direttamente in 3D, partendo da una figura rettangolare che ha modellato con l’ausilio del visore VR, fino a ricavarne una forma fluida e sinuosa.
Il robusto materiale riciclato ‘Zero- Waste’ consente di utilizzare la sediaTo-Me, progettata da Favaretto & Partners per Gaber, sia in ambienti interni sia all’esterno. Dal design contemporaneo, impilabile e proposta in tre colori e in versioni con e senza braccioli, è adatta a molteplici applicazioni: dal contract al residenziale, fino agli spazi dell’ospitalità.
Ricerca sui materiali e abilità artigianali si fondono nel progetto Knotty, una serie di panche dalla ‘corposa’ texture tattile ideata dallo studio The New Raw, fondato dai designer Panos Sakkas e Foteini Setaki. In mostra ad Alcova, presso l’ex-macello di Porta Vittoria, questa sorta di tessuto scolpito in 3D, composto da nodi fitti e apparentemente morbidi in materia plastica riciclata, favorisce il drenaggio dell’acqua e invita all’interazione con le panche, proposte in diverse forme e dimensioni (150x80x27cm; 150x60x40 cm; 80x60x40 cm; e 150x80cm; 150×60 cm; 80×60 cm) e due colori: menta e pesca.
Tra arte e design, nell’anno del centenario dell’azienda nasce il progetto Colmar Again che, attraverso l’incontro con il giovane designer Kees Dekkers, dà vita a No Waste Chair. Realizzata in metacrilato riciclato, la seduta-contenitore accoglie al suo interno capi dismessi o difettosi, fettucce, bottoni, loghi destinati al macero, in bella evidenza grazie alla trasparenza del materiale. 20 sedie, ognuna riempita diversamente, sono esposte presso lo store aziendale, nell’ambito del Fuorisalone Brera District.
MORBIDA È LA VITA
Alla ricerca di rifugio e comfort gli imbottiti rispondono meravigliosamente. E lo fanno in maniera estremamente versatile e di stile. Ne sono una prova i racconti sensoriali di Poliuretano è con “Inside Matter”: sedute, pareti acustiche e complementi d’arredo realizzati con poliuretani espansi esaltano il comfort degli ambienti domestici presentati a Superdesign Show, l’evento annuale di Superstudio Più.
Sempre qui, Pelma presenta invece un nuovo tipo di poliuretano espanso che, grazie a un processo di produzione circolare, risulta totalmente sostenibile e rigenerante.
Si ispira all’opera di Salvador Dalì la poltrona Babou di Paolo Castelli, dove il sostegno a pouf e cuscino, realizzati in poliuretano biologico, crea un elegante segno grafico sullo schienale, mentre un pratico sistema di aggancio permette di ottenere un divano modulare personalizzabile.
Si chiama Coquille la nuova collezione di imbottiti disegnata da Simone Cagnazzo per Liu Jo Living perché, come una conchiglia, è composta da due gusci che ti accolgono in un morbido nido di poliuretano, fioccogel e tela di cotone, declinati in versione poltrona, divano, day bed o pouf.
La ricerca di Piero Lissoni e B&B Italia prosegue all’insegna della sostenibilità e porta al sistema di sedute modulare per esterni Nooch, dove strutture tubolari in alluminio riciclato, variamente configurabili, sorreggono imbottiture composte da due strati di poliuretano a differenti densità. Lo strato inferiore del cuscino è in PU riciclato da scarti di produzione, mentre lo strato superiore è in bio-poliuretano vergine, il tutto avvolto da un rivesti- mento in PET riciclato che fornisce ulteriore comfort.
L.C.